Dall’idea del gruppo di ricerca del Difarma (composta da: Aldo Pinto – Ordinario di Farmacologia; Rosalinda Sorrentino – ricercatrice; Rita Patrizia Aquino – Ordinario di Tecnologie Farmaceutiche; Michela Terlizzi – assegnista di ricerca) e’ nata la ricerca di un biomarcatore specifico del tumore al polmone, brevettata nel 2014 con brevetto esteso in vari Paesi del mondo fino al 2016, alla base della nascita di ImmunePharma srl, spinf-off universitario costituito per la maggior parte da giovani ricercatrici del settore farmacologico e farmaceutico.
Se da un lato la scoperta permette di implementare test diagnostici altamente selettivi e di facile esecuzione in qualsiasi laboratorio diagnostico, dall’altro essa rappresenta anche la base per poter sviluppare farmaci specificamente mirati all’inibizione della pathway, aprendo nuovi scenari nella terapia farmacologica del cancro al polmone.
I risultati dei primi passi dello sviluppo del kit per la diagnosi di cancro polmonare sono stati presentati al Congresso internazionale della European Respiratory Society, tenutosi a Milano dal 9 al 13 settembre, insieme a illustri pneumologi, Claudio Donner (presidente Fondazione Mondo Respiro) e Paolo Zamparelli (presidente Fondazione Giuseppe Moscati Sorrento Onlus). In questa occasione Donner e Zamparelli hanno affermato, rispettivamente, che “il test diagnostico potrebbe rappresentare una soluzione per i soggetti a rischio come i pazienti affetti da BPCO e i forti fumatori” e che “il test sviluppato a Salerno potrebbe rivoluzionare l’approccio al tumore polmonare, perche’ ha caratteristiche di specificita’ e sensibilita’ tali da poter fornire una diagnosi precoce su vasta scala”.
La ricerca dovra’ essere estesa ad un numero piu’ elevato di soggetti entro il 2018 prima di un percorso di industrializzazione e commercializzazione.
(Wel/ Dire)